💡 Seminario di formazione
“ Quale idea di scuola? I cambiamenti e i limiti della riforma dell’istruzione tecnica e professionale”
📌 Giovedì 5 Dicembre 2024
dalle ore 10:00 alle ore 13:00
Presso l’ Istituto Tecnico Industriale Vittorio Emanuele III
Siamo un gruppo di docenti, dirigenti e volontari, e rappresentiamo una delle articolazioni territoriali dell’associazione Proteo Fare Sapere che ha la sua sede nazionale a Roma. L’associazione, sin dal 1987, si occupa dei temi che riguardano il complesso mondo della conoscenza e promuove lo sviluppo professionale di tutto il personale che vi opera, secondo il principio del mutuo aiuto e scambio. In particolare Proteo Fare Sapere ha avuto avvio, in Sicilia, agli inizi degli anni 2000, grazie all’opera ed all’impegno della prof.ssa Ersilia Mazzarino. Poi si sono sviluppate le diverse articolazioni provinciali.
Tutte le nostre attività non hanno fini di lucro. Promuoviamo ed organizziamo ricerche, corsi, seminari, convegni, master, formazione a distanza e corsi di preparazione ai concorsi per personale docente e dirigente e ATA della scuola, per il personale dell’università e degli enti di ricerca e per tutto il vasto mondo della conoscenza. Collaboriamo attivamente con le università e partecipiamo a progetti finanziati dal Fondo Sociale Europeo.
Ultime Notizie, anche qua servirebbe un piccolo paragrafo
💡 Seminario di formazione
“ Quale idea di scuola? I cambiamenti e i limiti della riforma dell’istruzione tecnica e professionale”
📌 Giovedì 5 Dicembre 2024
dalle ore 10:00 alle ore 13:00
Presso l’ Istituto Tecnico Industriale Vittorio Emanuele III
CORSO DI PREPARAZIONE AL CONCORSO ORDINARIO 2024
Concorso scuola 2024, requisiti d’accesso, punteggio e posti disponibili
Titoli di accesso posti comuni
Abilitazione ottenuta con:
1. laurea in scienze della formazione primaria;
2. diploma magistrale con valore di abilitazione e diploma sperimentale a indirizzo linguistico conseguiti presso gli istituti magistrali entro l’anno scolastico 2001/2002, in particolare:
• per la scuola primaria: titolo conseguito entro l’a.s. 2001/2002 al termine dei corsi quadriennali e quinquennali sperimentali dell’istituto magistrale, iniziati entro l’anno scolastico 1997-1998, incluso il titolo di diploma di sperimentazione ad indirizzo linguistico di cui alla CM 11 febbraio 1991, n. 27;
• per la scuola dell’infanzia, titolo conseguito entro l’a.s. 2001/2002, al termine dei corsi triennali e quinquennali sperimentali della scuola magistrale, ovvero dei corsi quadriennali o quinquennali sperimentali dell’istituto magistrale, iniziati entro l’anno scolastico 1997/1998, incluso il titolo di diploma di sperimentazione ad indirizzo linguistico di cui alla CM 11 febbraio 1991, n. 27.
Titoli di accesso per il concorso su posto di sostegno
1. Specializzazione nel sostegno didattico per lo specifico grado
Titoli di accesso per i posti di docenti
1. Abilitazione all’insegnamento per la specifica classe di concorso;
2.Aver svolto almeno tre anni di servizio, anche non consecutivamente, negli ultimi cinque nelle scuole statali di cui almeno uno nella classe di concorso per la quale partecipa;
3. 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022;
4.60 CFU o almeno 30 CFU previsti dal percorso universitario.
Titoli di accesso per gli ITP
Possono partecipare i docenti ITP con il solo diploma fino al 31 dicembre del 2024, data entro cui dovrebbe concludersi la fase transitoria prevista dal decreto 36 del 2022. Dal 2025 occorrerà anche per gli ITP la laurea.
Titoli di accesso per il concorso su posto di sostegno
1. Specializzazione nel sostegno didattico per lo specifico grado.
Una prova scritta che consiste in più quesiti a risposta multipla. I quesiti hanno l’obiettivo di valutare le conoscenze e competenze del candidato in ambito pedagogico, psicopedagogico, didattico-metodologico, informatico e linguistico (inglese). Il numero di quesiti, la durata complessiva della prova e l’assegnazione dei punteggi saranno determinati dal Ministero dell’Istruzione e del Merito alla pubblicazione del bando.
Una prova orale che valuta le conoscenze e competenze del candidato sulla disciplina della classe di concorso o tipologia di posto richiesti. Nella prova orale si valutano anche le competenze didattiche e l’abilità nell’insegnamento, eventualmente anche attraverso un test specifico.
Il corso articola moduli on line, per la durata complessiva di 49 ore, in modalità asincrona e sincrona.
Contenuti e Durata
Il corso si articola in 14 moduli didattici che affrontano le tematiche previste dal bando concorsuale.
Strumenti: Il corso comprende relazioni, materiali relativi agli argomenti affrontati. Il/la corsista potrà organizzare il proprio percorso di studio secondo le proprie esigenze, ma anche in base alle proprie conoscenze e competenze, potendo costruire un proprio specifico percorso formativo, che permetterà di affrontare con serenità e consapevolezza la prova d’esame per i moduli in modalità asincrona. I moduli in modalità sincrona si svolgeranno secondo calendario appresso specificato.
Modalità: interamente on-line in modalità sincrona ed asincrona.
Durata: è previsto un impegno di 49 ore certificate per lo svolgimento di tutti i moduli.
Iscrizione: l ’iscrizione va regolarizzata compilando il modulo online al seguente link: www.proteofaresaperepalermo.it/iscrizione.php effettuando il pagamento con bonifico bancario.
Costi: corrispondono a 350 euro complessivi ridotti a 210 euro per gli iscritti FLC CGIL.
Copia della ricevuta del bonifico bancario intestato a Proteo Fare Sapere IBAN IT58G0200804652000300554259 causale “CONCORSO ORDINARIO 2024”, dovrà essere inviato via email all’indirizzo info@proteofaresaperepalermo.it, unitamente alla eventuale copia della tessera FLC CGIL e/o alla dichiarazione in fede dello status di socio o la volontà di adesione all’associazione. Al ricevimento dei documenti si procederà all’accreditamento sulla piattaforma e-learning di Proteo Fare Sapere.
Al termine del percorso formativo è previsto il rilascio di un attestato di Proteo Fare Sapere, che permetterà agli iscritti del corso di includere, tra i propri titoli culturali, un titolo qualificante, valutabile ai fini dell’aggiornamento/formazione professionale.
IL CORSO NON PREVEDE LA PREPARAZIONE SULLA DISCIPLINA
Per info e contatti 379.200.0601 oppure 345.173.8250
In allegato locandina al corso di preparazione ORDINARIO2024
A partire dall’anno scolastico 2024/25 sono entrate in vigore le Nuove Linee Guida per l’insegnamento dell’Educazione civica approvate con il decreto n.183 del 07 settembre d2024, che definiscono i traguardi e gli obiettivi di apprendimento che vanno integrati nei curriculi di educazione civica. Le Linee Guida sostituiscono, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, quelle emanate in via di prima applicazione con il decreto ministeriale 22 giugno 2020, n. 35. Nel nuovo provvedimento, viene azzerato il percorso di progettazione didattica attuato dalle scuole autonome negli ultimi quattro anni per definire a livello nazionale curricoli prescrittivi con traguardi e obiettivi di apprendimento, ma anche contenuti. Ancora una volta, si scarica interamente sulla scuola, la responsabilità di tutto ciò che viene definito “emergenza educativa e sociale”: dal bullismo/cyberbullismo alla violenza di genere, dall’abuso del digitale (peraltro dopo aver messo in campo scelte politiche e risorse tutte a sostegno del digitale come panacea di tutti i mali), all’incidentalità stradale, dalle dipendenze da sostanze all’educazione alimentare allo sport. Ancora più grave appare il tentativo del Ministro di imporre alle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado la sua visione ideologica di scuola e di conoscenza, anticipando di fatto, senza alcun coinvolgimento delle parti in causa, la revisione delle Indicazioni Nazionali e delle Linee Guida. La prospettiva della nuova educazione civica è chiara: formare al significato e al valore della Patria, rafforzare la coscienza di una comune identità italiana, secondo una logica identitaria-nazionalistica e individualistica. Alla stessa Carta costituzionale viene attribuito un profilo “personalistico” distorto per cui la società esiste solo in funzione dello sviluppo dell’individuo, negando ogni vicendevole scambio; per il resto l’approccio al tema della Costituzione rimane di tipo nozionistico, associato alla conoscenza dell’Inno e della Bandiera Nazionale, nonché dell’Inno e della bandiera europei, della bandiera della Regione e dello stemma del Comune. Nessun cenno si fa alla matrice antifascista e ai valori democratici fondanti, perché lo scopo esplicito è rafforzare il senso di appartenenza alla comunità nazionale, con affondi sullo sviluppo economico, fondato sul “Made in Italy”, dimenticando quasi del tutto i temi ambientali, anch’essi presenti nella Carta. Le nuove Linee Guida si fondano su una visione distorta dello stesso concetto di persona: la socialità della persona, prevista dall’articolo 3 della Costituzione italiana come eguaglianza senza distinzione di sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali, verrebbe reinterpretata in chiave nazionalista. L’accento è posto sulla “coscienza di una comune identità italiana” mitigata dal contesto europeo e occidentale, suggerendo un’integrazione degli studenti stranieri solo in funzione di questa comune identità nazionale. Questa visione è ulteriormente delimitata da una “cultura dei doveri” in cui il rispetto delle regole è visto come condizione per una società ordinata. A questo si aggiunge la promozione della cultura d’impresa e dell’iniziativa privata, con una chiara enfasi sulle competenze imprenditoriali e sulla cultura del lavoro come mezzo per sostenere l’autoimprenditorialità, piuttosto che per sviluppare una cittadinanza attiva. È questa la cornice in cui si collocano i temi dell’integrazione degli alunni “stranieri”, termine già di per sé obsoleto e discriminante, che sottolinea l’estraneità degli alunni provenienti da contesti migratori – alla quale l’educazione civica offre un contributo, in una prospettiva adattiva e assimilazionista e del lavoro, inteso come cultura d’impresa, che deve essere insegnata fin dal I ciclo di istruzione.
Pertanto come associazione professionale di docenti sentiamo il bisogno di una riflessione comune su tutti questi temi e invitiamo tutte e tutti a partecipare alla tavola rotonda giorno 29 ottobre dalle ore 10:00 alle 13:00 presso l’I.C. Giuliana Saladino di Palermo.
È possibile iscriversi entro il 22 ottobre al seguente link: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLScSYyUl4bhTFBOdaFWPmEi1YtQy3ajUVfvxaIb3S_TD1Wl-MQ/viewform?usp=pp_url