Nuove Prospettive per l’Educazione Civica: le linee guida 2024

Nuove Prospettive per l’Educazione Civica: le linee guida 2024

A partire dall’anno scolastico 2024/25 sono entrate in vigore le Nuove Linee Guida per l’insegnamento dell’Educazione civica approvate con il decreto n.183 del 07 settembre d2024, che definiscono i traguardi e gli obiettivi di apprendimento che vanno integrati nei curriculi di educazione civica. Le Linee Guida sostituiscono, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, quelle emanate in via di prima applicazione con il decreto ministeriale 22 giugno 2020, n. 35. Nel nuovo provvedimento, viene azzerato il percorso di progettazione didattica attuato dalle scuole autonome negli ultimi quattro anni per definire a livello nazionale curricoli prescrittivi con traguardi e obiettivi di apprendimento, ma anche contenuti. Ancora una volta, si scarica interamente sulla scuola, la responsabilità di tutto ciò che viene definito “emergenza educativa e sociale”: dal bullismo/cyberbullismo alla violenza di genere, dall’abuso del digitale (peraltro dopo aver messo in campo scelte politiche e risorse tutte a sostegno del digitale come panacea di tutti i mali), all’incidentalità stradale, dalle dipendenze da sostanze all’educazione alimentare allo sport. Ancora più grave appare il tentativo del Ministro di imporre alle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado la sua visione ideologica di scuola e di conoscenza, anticipando di fatto, senza alcun coinvolgimento delle parti in causa, la revisione delle Indicazioni Nazionali e delle Linee Guida. La prospettiva della nuova educazione civica è chiara: formare al significato e al valore della Patria, rafforzare la coscienza di una comune identità italiana, secondo una logica identitaria-nazionalistica e individualistica. Alla stessa Carta costituzionale viene attribuito un profilo “personalistico” distorto per cui la società esiste solo in funzione dello sviluppo dell’individuo, negando ogni vicendevole scambio; per il resto l’approccio al tema della Costituzione rimane di tipo nozionistico, associato alla conoscenza dell’Inno e della Bandiera Nazionale, nonché dell’Inno e della bandiera europei, della bandiera della Regione e dello stemma del Comune. Nessun cenno si fa alla matrice antifascista e ai valori democratici fondanti, perché lo scopo esplicito è rafforzare il senso di appartenenza alla comunità nazionale, con affondi sullo sviluppo economico, fondato sul “Made in Italy”, dimenticando quasi del tutto i temi ambientali, anch’essi presenti nella Carta. Le nuove Linee Guida si fondano su una visione distorta dello stesso concetto di persona: la socialità della persona, prevista dall’articolo 3 della Costituzione italiana come eguaglianza senza distinzione di sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali, verrebbe reinterpretata in chiave nazionalista. L’accento è posto sulla “coscienza di una comune identità italiana” mitigata dal contesto europeo e occidentale, suggerendo un’integrazione degli studenti stranieri solo in funzione di questa comune identità nazionale. Questa visione è ulteriormente delimitata da una “cultura dei doveri” in cui il rispetto delle regole è visto come condizione per una società ordinata. A questo si aggiunge la promozione della cultura d’impresa e dell’iniziativa privata, con una chiara enfasi sulle competenze imprenditoriali e sulla cultura del lavoro come mezzo per sostenere l’autoimprenditorialità, piuttosto che per sviluppare una cittadinanza attiva. È questa la cornice in cui si collocano i temi dellintegrazione degli alunni “stranieri”, termine già di per sé obsoleto e discriminante, che sottolinea l’estraneità degli alunni provenienti da contesti migratori – alla quale l’educazione civica offre un contributo, in una prospettiva adattiva e assimilazionista e del lavoro, inteso come cultura d’impresa, che deve essere insegnata fin dal I ciclo di istruzione.

Pertanto come associazione professionale di docenti sentiamo il bisogno di una riflessione comune su tutti questi temi e invitiamo tutte e tutti a partecipare alla tavola rotonda giorno 29 ottobre dalle ore 10:00 alle 13:00 presso l’I.C. Giuliana Saladino di Palermo.

È possibile iscriversi entro il 22 ottobre al seguente link: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLScSYyUl4bhTFBOdaFWPmEi1YtQy3ajUVfvxaIb3S_TD1Wl-MQ/viewform?usp=pp_url

 

 

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